Implacabile determinazione di un console. Liv.

Messaggioda stuurm » 9 nov 2011, 15:02

Implacabile determinazione di un console. Liv.

Senatores quinque et viginti Cales in custodiam, duodetriginta Teanum missi, quorum de ("a causa di...") sententia maxime descitum ab Romanis constabat. De supplicio Campani senatus haud quamquam inter Fulvium Claudiumque conveniebat: facilis impetrandae veniae Claudius, Fulvio durior sententia erat. Itaque Appius Romam ad senatum arbitrium eius rei totum reiciebat: percunctandi etiam aequum esse potestatem fieri patribus, num communicassent consilia cum aliquibus sociorum et num ope eorum in bello essent adiuti. Id vero minime committendum esse Fulvius dicere, ut sollicitarentur criminibus dubiis sociorum fidelium animi: itaque se eam quaestionem oppressurum extincturumque. Ab hoc sermone cum digressi essent et Appius non dubitaret collegam, quamvis ferociter loquentem, tamen litteras super tanta re ab Roma exspectaturum, Fulvius, cum equitatu nocte Teanum profectus, prima luce portam intravit atque in forum perrexit; concursuque ad primum equitum ingressum facto, magistratum Sidicinum citari iussit imperavitque, ut produceret Campanos, quos in custodia haberet (habebat). Producti omnes virgisque caesi ac securi percussi (sunt). Inde citato equo Cales percurrit: ubi cum in tribunali consedisset, productique Campani deligarentur ad palum, eques citus ab Roma venit litterasque a C. Calpurnio praetore et senatus consultum Fulvio tradit. Sed Fulvius praeconi imperavit, ut lictorem lege agere iuberet. Ita de iis quoque, qui Calibus erant, sumptum supplicium (est). Tum litterae lectae (sunt) senatusque consultum serum ad impediendam rem actam, quae summa ope adproperata erat, ne impediri posset.

Cales teneva fermi in prigione 25 senatori, 28 mandati a Teano distaccatasi dai Romani soprattutto a causa della loro decisione. Del senato della Campania tuttavia non c’era accordo tra Fulvio e Claudio sulla pena di morte: Claudio favorevole di ottenere la grazia, Fulvio aveva un opinione più dura. Perciò Appio rimetteva a Roma al senato tutto l’arbitrato di quella questione: di chiedere ai senatori che venisse data la facoltà di essere equo, se avessero comunicato le decisioni con alcuni degli alleati e se fossero soccorsi in guerra con il loro aiuto. Fulvio diceva che ciò in nessun modo si dovesse fare si inquietassero gli animi dei fedeli alleati con dubbie incriminazioni: che cosi avrebbe arrestato e spento quella discussione. Essendosi separati dopo questa discussione e Appio non dubitando che il collega, benché parlava animatamente, tuttavia avrebbe aspettato le lettere da Roma su una cosifatta questione, Fulvio, partito di notte con la cavalleria a Teano, allo spuntar del sole varcò la porta e si diresse nel foro; essendo accorsa in massa la gente al primo ingresso dei cavalli ordino che fosse convocato il magistrato dei Sidicini e comandò che portasse fuori i Campani che aveva in carcere. Tutti furono presentati e colpiti con verghe e percossi con la scure. Poi spronato il cavallo corse verso Cale: dove essendosi seduto in tribunale, presentati i Campani mentre erano legati al palo, giunge da Roma un corriere a cavallo e consegna le lettere a Fulvio da parte del pretore C. Calpurio ed il consulto del senato. Ma Fulvio comandò al banditore che ordinasse il littore di procedere nel rispetto della legge. Cosi si punì anche quelli che erano a Cale. Allora furono lette le lettere ed il consulto del senato in ritardo per impedire l’azione fatta, che era stata quanto mai affrettata per non poter essere impedita.

Grazie, e sono tre per oggi.

stuurm

Collaboratore Staff
Collaboratore Staff
 
Risposte:

Messaggioda *Yole* » 9 nov 2011, 15:12

ok2

*Yole*

Utente GOLD
Utente GOLD
 

Messaggioda stuurm » 9 nov 2011, 15:18

Però come mai niente crediti?

stuurm

Collaboratore Staff
Collaboratore Staff
 

Messaggioda stuurm » 9 nov 2011, 15:21

Anzi ne ho postate quattro.

stuurm

Collaboratore Staff
Collaboratore Staff
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:21:08 - flow version _RPTC_G1.3