da robertamolin80 » 17 nov 2011, 15:04
Versione 5 pag. 287 dal libro Lat.
Testo latino:
Hasdrubal Gisgonis filius genere, fama, divitiis, regia tum etiam adfinitate longe primus civitatis erat: sed eum ab ipso illo Scipione aliquot proeliis fusum pulsumque in Hispania meminerant, nec magis ducem duci parem quam tumultuarium exercitum suum Romano exercitui esse. Itaque, velut si urbem extemplo adgressururs Scipio foret, ita conclamatum ad arma est, portaeque raptim clausae et armati in muris vigiliaeque et stationes dispositae, ac nocte insequenti vigilatum est. Postero die quingenti equites, speculatum ad mare turbandosque egredientes ex navibus missi, in stationes Romanorum inciderunt. Iam enim Scipio, classe Uticam missa, ipse haud ita multum progressus a mari tumulos proximos ceperat; equites et in stationibus locis idoneis posuerat et per agros miserat praedatum.
Traduzione:
Asdrubale figlio di Gisgone, era di gran lunga il primo della città per nascita, per fama, per ricchezze, ed anche per regia parentela: ma si ricordavano che eri era stato sconfitto in alcuni scontri e scacciato dalla Spagna da quello stesso Scipione, e che era un comandante più simile all'altro comandante di quanto fosse il loro esercito tumultuario all'esercito romano. E così, come se Scipione stesse per venire addosso subito alla città, si richiamò alle armi, ed in fretta si chiusero le porte e si disposero ornati sulle mura vedette e postazioni, e tutta la notte seguente si restò svegli. Il giorno dopo 500 cavalieri, mandati a spiare alla marina e a dare fastidio a quelli che uscivano dalle navi, si imbatterono nelle postazioni dei romani. Poichè già Scipione, spedita la flotta in Utica, non troppo discostatosi dal mare aveva preso le collinette più vicine; e messi qua e la dei cavalieri nei luoghi opportuni e ne aveva mandati altri a predare per la campagna.