Le navi dei Treviri e quelle dei romani

Messaggioda Jenny5842 » 23 nov 2011, 18:09

Libro:Latino laboratorio 1
Versione.
treverorum naves ad hunc modum factae armataeque erant:carinae aliquanto planiores quam nostrarum navium, quo facilius vada ac decessum aestus excipere possent. prorae admodum erectae erant atque item puppes,ad magnitudinem fluctuum tempestatumque optiores et adcommodatiores. naves totas exstruunt barbari ex robore,ut quidquid periculum ac maris contumeliam tolerant:transtra.refecta ex pedalibus tradibus; sunt confixa clavis ferreis crassitudine(=spessore) digiti pollicis;ancorae pro funibus ferreis catenis sunt revinctae.

Traduzione.
Le navi dei Veneti, poi, erano costruite e attrezzate come segue: le carene erano alquanto più piatte delle nostre, per poter resistere con maggior facilità alle secche e alla bassa marea; le prore erano estremamente alte e così pure le poppe, adatte a sopportare la violenza dei flutti e delle tempeste; le navi erano completamente di rovere, capaci di resistere a qualsiasi urto e offesa; le travi di sostegno, dello spessore di un piede, erano fissate con chiodi di ferro della misura di un pollice.

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Jenny5842

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Messaggioda giada » 23 nov 2011, 20:30

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