da PelleF » 1 dic 2011, 13:42
De bello Gallico 6,19
Inizio:Viri quantas pecunias ab uxoribus dotis nomine...
Fine:..iustis funeribus confectis una cremabantur.
I mariti nel ricevere dalle mogli il matrimonio dotale ne fanno la stima in denaro e quindi ne traggono altrettanto dal proprio patrimonio per metterlo in comune con la dote. L'intera somma viene amministrata congiuntamente e i redditi vengono conservati;il coniuge che sopravvive all'altro riceve la parte di entrambi con i redditi maturati in precedenza.
I mariti hanno potere di vita e di morte sulle mogli e sui figli;quando un nobile capofamiglia muore i parenti accorrono e se nasce qualche sospetto indagano sulla sua morte interrogando le mogli come si fa con gli schiavi;e se il sospetto è fondato le uccidono col fuoco e con ogni altra possibile tortura.
I funerali sono in rapporto al grado di civiltà dei galli,splendidi e doviziosi;tutti gli oggetti che sono stati cari ai vivi,li gettano sul rogo,anche animali.
Fino a poco tempo fa anche gli schiavi e i dipendenti da loro prediletti venivano cremati insieme ai defunti dopo le esequie.