Cicerone - Laelius de amicitia I - Dedica

Messaggioda Paulo » 2 dic 2011, 14:33

Quinto Mucio, l'augure, soleva raccontare piacevolmente affidandosi alla memoria, molte cose intorno a Gaio Lelio, suo suocero, e non esitava a chiamarlo, in ogni discorso, "sapiente"; io, poi, presa la toga virile, ero stato condotto dal padre mio a Scevola con l'intenzione che, finché potessi e mi fosse consentito , non mi allontanassi mai dal fianco del vecchio, e così molte cose da lui con sapienza discusse, molte dette con brevità e garbo, le mandavo a memoria e mi studiavo di farmi con la sua esperienza più dotto. Morto lui, mi sono recato da Scevola pontefice, che oso dire superiore per ingegno e rettitudine a tutti i nostri concittadini. Ma di lui un'altra volta: adesso ritorno all'augure.

Paulo

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Messaggioda jessy.7 » 2 dic 2011, 14:33

puoi mettere anche inizio e fine?

libro?

jessy.7

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