La finta pazzia di Ulisse

Messaggioda marty.pic » 7 dic 2011, 14:52

<Cum a Graecis bellum contra troiam pararetur........si dimentia in animo eius inesset>

Essendo ingaggiata dai Greci la guerra contro Troia, si avvicinavano in Aulide i più importanti di tutte le città, eccetto Ulisse e Achille. Ulisse era lontano, perchè aveva saputo dall'oracolo quale lunga peregrinazione lo aspettasse, se avesse partecipato alla guerra. Avendogli Agamennone, che comandava tutte le truppe dei Greci, mandato gli ambasciatori, per costringerlo a combattere, egli similò la pazzia. Gli invitati lo trovarono in un campo che arava e che spargeva sale nei solchi invece che sementi. Tuttavia non gli giovò quell'inganno. Infatti Palamade, che era a capo dei soldati, depose davanti all'aratro Telemaco, il suo figlioletto bambino. Subito Ulisse deviò l'aratro affinchè non danneggiasse il figlio e rivelò il suo inganno. Nessuno infatti potrebbe fare una cosa simile, se nel suo animo ci fosse la pazzia.

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Messaggioda *Yole* » 7 dic 2011, 14:57

mi dici autore e libro così ti inserisco il credito?

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Messaggioda marty.pic » 7 dic 2011, 15:00

L'autore non c'è scritto, il libro è "So tradurre".

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Messaggioda *Yole* » 7 dic 2011, 15:04

ok ti metto il credito :wink:

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