da SYBED95 » 14 dic 2011, 20:14
Quest'anno ha procurato una grande fioritura di poeti.Per tutto il mese di Aprile (non vi è stato)quasi nessun giorno(in cui )qualcuno non ha recitato.Mi fa piacere che le letterature si trovino all'apice del successo ,che gli ingegni umani si rivelino e si vantino,sebbene il pubblico si riunisce svogliatamente.La maggior parte rimangono nelle piazze e perdono il tempo per ascoltare in chiacchiere,e subito dopo chiedono che gli sia riferito se il dicitore sia già arrivato,se abbia già proferito il proemio e se abbia letto gran parte del libro : allora finalmente,e anche allora lentamente e con esitazione,arrivano,tuttavia non vi rimangono e prima della fine se ne vanno,alcuni segretamente e furtivamente,altri francamente e liberamente.Invece per Ercole la tradizioni dei nostri antenati dice che Cesare Claudio,passeggiando nel palazzo imperiale e avendo sentito uno schiamazzo,chiese il motivo e quando gli fu detto che era Noniano che recitava, si presentò subito (davanti) al recitante inaspettatamente.