da alexxsan94 » 26 dic 2011, 16:56
il libro è laboratorio 1 (Tantucci) pag 97 n 39...
inizio -Naufragi ad Africae oras appellunt et a Didone, regina...
fine - ... inquit : semper inimicitia atque odium erunt", et sua manu interficitur.
i naufraghi approdano alle spiagge dell'africa e sono accolti amichevolmente da Didone, regina dei Cartaginesi. L'eroe troiano racconta alla regina la distruzione di Troia e molte altre cose sulle peregrinazioni, finchè per decisione delle dee la regina prova una passione amorosa per Enea (=si innamora di Enea ) e desidera sposarlo. Si sposano in una caverna appartata ed oscura con un matrimonio segreto, ma ben presto Mercurio, messaggero degli dei, ricorda ad Enea gli ordini degli dei e del destino: recati senza alcun indugio in Italia, dove fonderai con i tuoi compagni la cittadella di Lavinio. Il devoto Enea obbedisce agli dei e ordina di preparare navi e bagagli di nascosto, poichè teme l'ira della regina. Ma Didone si accorge della preparazione della fuga, viene infiammata da un'ira folle e supplica l'eroe in difesa del proprio matrimonio sacro e in difesa della sua promessa.
Ma Enea non si commuove in nessuna maniera: il mio popolo-disse- ha il desiderio di un'altra patria e gli ordini degli dei non devono essere violati; inoltre sono spinto verso l'Italia per memoria del padre Anchise e per amore del mio unico figlio.