da alexxsan94 » 27 dic 2011, 16:43
laboratorio 1 pag. 100 n. 5
Sabino, comandante dei romani, andò da Ambiorigine con i tribuni militari e ordinò di gettare le armi. L'avversario fece ordine ai suoi e ordinò di fare la stessa cosa. Infine vennero a colloquio e il Gallo tenne un discorso di molte parole con il romano. Intanto Sabino circondato fu subito ucciso. Allora i restanti galli gridano la vittoria e alzano un urlo, all'improvviso assalgono e sconvolgono i nostri. Cotta, uomo animoso e pieno di senno, combatte strenuamente, ma tuttavia è ucciso con grande abbondanza dei nostri. I restanti si raccolgono nell'accampamento. Petrosidio l'aquilifero poichè è premuto da alcuni avversari, getta nel vallo l'aquila infine combatte fortemente per l'accampamento ed è ucciso. I nostri fino a sera difendono a grande animo l'accampamento, di notte tutti ad uno ad uno si uccidono. pochi scappano dalla battaglia e giungono in una via incerta attraverso i boschi all'accampamento del legato Labieno. Lì con poche parole narrano a Labieno ogni cosa.