da Camillaaa » 28 dic 2011, 15:41
Dopo tale scontro, Cesare ormai non riteneva di dover ascoltare gli ambasciatori i accogliere le proposte da parte di quelli che, dopo aver chiesto pace, avevano di nuovo aperto le ostilità con agguati e finchè il numero dei nemici aumentasse e rientrasse la cavalleriae , ben conoscendo la volubilità dei Galli , intuiva quanto prestigio i nemici avessero già acquisito presso di loro con una sola battaglia; perciò riteneva di non dover assolutamente concedere loro il tempo di prendere decisioni. Assunte tali risouzioni e informato i legati e il questore che non intendeva differire l'attacco neppure di un giorno , si presentò un'occasiona veramente favorevole, che proprio la mattina seguente i Germani, sempre con la setssa perfida ipocrisia, si presentarono al campo da lui,in gran numero, radunati tutti i principi e i più anziani, sta per chiedere perdono,poichè avevano sferrato l'attacco il giorno precedente,sia ottenere simulando una dilazione: ma il solo scopo era di tendere una trappola. Cesare , lieto che gli fossero offerti i principi dei Germani,pensò che occorresse trattenerli, lui in persona portò fuori dall'accampamento tutte le sue truppe e ordinò alla cavalleria di chiudere lo schieramento, poichè la riteneva ancora scossa per la recente sconfitta