da Martiz » 1 gen 2012, 19:46
Versione 74 pag. 127 libro Ornatus
Gli scherzi e i divertimenti siano moderati (Cicerone)
In verità noi non siamo stati generati dalla natura in modo da sembrare fatti per il gioco e per lo scherzo (ma) piuttosto per la severità e per certe occupazioni più importanti e più nobili. E' lecito senza dubbio concedersi il gioco e lo scherzo, ma come il sonno e ogni altro genere di riposo, quando avremo eseguito sufficientemente le (nostre) importanti e serie faccende. E il genere stesso dello scherzo non deve essere smodato, né privo di ritegno, ma onesto e raffinato. Infatti, come ai giovani non concediamo ogni facoltà di divertirsi, ma (solo) quella che non è estranea alle azioni oneste, così anche nello scherzo risplenda una luce d'animo buono. Insomma, il genere degli scherzi è doppio, uno volgare, insolente, disonesto e turpe, l'altro nobile, gioviale, ingegnoso e piacevole. E' dunque facile la differenza nello scherzo nobile e (in quello) volgare. L'uno è degno anche dell'uomo più violento, se è fatto in un tempo, come quando lo spirito si allenta; l'altro non è degno neppure di un uomo libero, se all'indecenza dei pensieri si aggiunge l'oscenità delle parole.