Il giudizio di Paride ( da Scaena Latina)

Messaggioda Robinho96 » 4 gen 2012, 9:44

Quando Teti sposò Peleo, si dice che Giove abbia invitato al banchetto tutti gli dèi tranne Eris, cioè la Discordia, che, dopo essersi presentata ugualmente e non essendo ammessa al banchetto, dalla porta gettò fra i convitati un pomo, e disse che lo prendesse colei che era la più bella. Giunone, Venere e Minerva iniziarono a rivendicare ciascuna per sè la maggiore avvenenza, e tra di loro nacque una gran lite. Allora Giove ordinò a Mercurio di accompagnare le tre litiganti sul monte Ida da Alessandro Paride e di comandare che lui giudichi. A costui Giunone promise che lo avrebbe regnato su tutte le terre, e che sarebbe stato il più ricco di tutti gli altri, se avesse giudicato a favore di lei. Minerva promise al giovane che, se fosse stata proclamata vincitrice, sarebbe stato il più forte tra gli uomini ed esperto in ogni arte. Venere, invece, promise di dargli in moglie Elena, figlia di Tindaro, la più bella di tutte le donne. Paride preferì l’ultimo dono ai precedenti, e giudicò che Venere era la più bella; perciò Giunone e Minerva furono nemiche dei Troiani. Per l’incitamento di Venere, Alessandro portò Elena da Sparta, dall’ospite Menelao, a Troia, e la sposò con due serve, Etra e Tiside, che Castore e Polluce gli avevano dato come schiave, un giorno regine."

Robinho96

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Messaggioda *Yole* » 4 gen 2012, 15:45

Grazie per averci inviato questa versione.

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