Un gesto esemplare (Valerio Massimo)

Messaggioda Robinho96 » 4 gen 2012, 9:46

Sconfitti dall'esercito dei Galli i romani ripiegando sul campidoglio e sulla rocca e non tutti potendo esservi contenuti presero di necessità la decisione di abbandonare i vecchi nella parte pianeggiante della città perchè i giovani potessero difendere più facilmente la parte ancora libera del territorio. Neppure in quella circostanza, del resto, così infelice e dolorosa la nostra città scordò la sua virtù: i magistrati a riposo, infatti, spalancate le porte, si unirono a sedere sopra le selle curuli adornati delle insegne delle magistruture ricoperte e dei sacerdozi ottenuti, nde al tramonto dellaloro vita fossero rivestiti degli splendidi ornamenti del passato e *** il popolo a resistere con maggiore coraggio nella dura prova. Li per li il loro aspetto suscitò riverenza nei galli restati stupiti sia dalla novità dello spettacolo sia dalla magnificenza degli abiti sia da quella maniera di mostrare il proprio coraggio. Ma chi avrebbe dubitato che i galli in quanto tali e in quanto vincitori sarebbero sbito passati dall'ammirazione allo scherno e ad ogni genere di offesa? Marco Attilio non attese dunque chel'offessa avesse compimento ma ad un gallo che gli toccava la barba diede un violento colpo di bastone sulla testa. offrendoglisi quasi non desiderasse altro, quando il barbaro accecato dal dolore si precipitò ad ucciderlo

Robinho96

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Messaggioda *Yole* » 4 gen 2012, 15:46

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