tenuto questo discorsocon così grande sicurezza nella voce e nello sguardo, da sembrare che migrasse non da vita ma da casa a casa, benchè agrippa piangendo e abbracciando davvero lo pregasse e scongiurasse a non affrontare blui stesso per sè ed i suoi, poichè anche allora poteve superare le difficoltà, attico con tacitura ostinazione rese vane le sue preghiere. così dopo che 2 giorni si era astenuto dal cibo, improvvisamente la febbre cessò e le malattie cominciarono ad essere più sopportabili. non di meno tuttavia portò a termine il suo intento. e cisì il 5 giorno da quando aveva preso la decisione il 31 marzo, consoli gn. domiziano e c.sassio, morì. come lui stesso aveva prescritto fu portato su una piccola lettiga, senza solennità, col seguito di onesti cittadini e molti del popolo. fu sepolto lungo la via appia presso la quinta pietra militare, nel monumento dello zio materno q. cecilio