VERSIONE LATINO: UN CORVO SPIRITOSO

Messaggioda b0ll1cine » 15 gen 2012, 10:40

versione tratta da 'il nuovo latina lectio' pag 83 n. 15

INIZIO: cum post actiam victoriam augustus romae...
FINE: ...tanti, quanti nullam adhuc emerat.
AUTORE: sconosciuto

Celebrando Augusto un grandissimo trionfo,a Roma, dopo la vittoria di Anzio, qualcuno tra coloro che si congratulavano gli andò incontro portando un corvo, a cui aveva insegnato a dire: 'Ave, Cesare, vittorioso comandante!'.
Ottaviano a cui stava a cuore conciliarsi l'animo dei cittadini, ammirava il cortese volatile e lo comprò con duecento nummi.
Avendo percorso poco nella strada, allo stesso modo fu salutato dal pappagallo, che ordinò di acquitare allo stesso prezzo.
L'esempio di tanta prodigalità indusse un ciabattino, e anche lui cominciò ad insegnarli lo stesso saluto.
Ma il padrone, spesso, soleva dire all'uccello che non rispondeva 'Tutta fatica sprecata!'.
Tuttavia una volta, avendo il corvo iniziato a dire il saluto, il calzolaio andò incontro ad Augusto per la strada.
Ma, udite le parole, l'imperatore incurante di tali saluti, disse 'Ho abbastanza di tali salutatori in casa'.
Allora il corvo, ricordandosi delle parole con cui il padrone soleva lamentarsi (sott. disse) 'è tutta fatica sprecata!'.
Cesare rise, e ordinò di comprare l'uccello con un prezzo tanto alto con cui non aveva mai pagato nessuno.

b0ll1cine

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Messaggioda *Yole* » 15 gen 2012, 16:00

grazieate ti assegno il credito ok2

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Messaggioda *Yole* » 15 gen 2012, 16:06

Cum post Actiacam pugnam Augustus Romae amplissimum ageret triumphm, ei occurrit quidam corvum manu tenens, quem docuerat hanc salutationem, adulationis plenam, dicere. “Ave Caesar, victor, imperator!” Octavianus, cuius intererat animos civium sibi conciliare, admiratus est officiosam avem et eam viginti nummorum milibus emi iussit. Cum paulo in via processisset, eodem modo a psittaco salutatus est quem tantidem emit. Tantae liberalitatis exemplum sutorem pauperem sollicitavit, qui corvum suum instituere coepit ad eandem salutationem. Sed cum avis non responderet, labore et impendio exhaustus, dominus dicere solebat: “Opera et impensa periit”. Aliquando tamen, cum corvus coepisset dictatam salutationem dicere, Augustum in via exspectavit sutor, plenus bonae spei. Sed, cum audisset corvi verba, imperator, talis slutationis incuriosus, respondit: “Satis talium salutatorum domi habeo”. Tunc corvus, recordatus verborum quibus dominus queri solebat, clara voce addidit: “Opera et impensa periit”. Tantum salis admiratus, Caesar risit emique avem iussit tanti quanti nullam aliam adhuc emerat.

(Macrobio)

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Messaggioda giada » 2 ago 2015, 5:52

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