IL RITRATTO DI CATILINA Sallustio, De coniuratione Catilinae

Messaggioda carlo007 » 26 gen 2012, 17:58

1. Catilina, nato di nobile stirpe, fu di grande vigore d'animo e di membra, ma d'ingegno malvagio e vizioso. 2. Fin dalla prima giovinezza gli piacquero guerre intestine, stragi, rapine, discordie civili, e in esse spese tutta la sua gioventù. 3. Il corpo resistente alla fame, al gelo, alle veglie oltre ogni immaginazione. 4. Animo temerario, subdolo, mutevole, simulatore e dissimulatore di qualsivoglia cosa, avido dell'altrui, prodigo del suo, ardente nelle cupidigie, facile di parola, niente di saggezza. 5. Spirito vasto, anelava sempre alle cose smisurate, al fantastico, all'immenso. 6. Dopo la dominazione di L. Silla, era stato invaso da una sfrenata cupidigia d'impadronirsi del potere, senza farsi scrupolo della scelta dei mezzi pur di procurarsi il regno. 7. Sempre di più, di giorno in giorno quell'animo fiero era agitato dalla povertà del patrimonio e dal
Francesca Razzetti
rimorso dei delitti, entrambi accresciuti dai vizi sopra ricordati. 8. Lo incitavano, inoltre, i costumi d'una cittadinanza corrotta, tormentata da due mali funesti e fra loro discordi, il lusso e l'avidità.

carlo007

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Messaggioda giada » 27 gen 2012, 9:52

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