da Martythebestissima1996 » 30 gen 2012, 19:44
Caesar, conversus ad ordinandum rei publicae statum, senatum supplevit et praetorum , aedilium, questorum, minorum etiam magistruum numerum ampliavit. Octoginta autem civium milia in transmarinas colonias distribuit; omnes medicos et liberalium artium doctores, quo libentius Romam incolerent, civitate donavit. ius laboriosissime ac severissime dixit, poenas facinorum auxit. de ornanda instruendaque Roma, item de tuendo ampliandoque imperio plura ac maiora in dies sibi proponebat: in prmis extruere Martis templum, repleto et complanato lacu in quo naumachiae spectaculum ediderat, et aedificare theatrum summae magnitudinis apud Tarpeium montem; in paucissimos libros conferre leges optimas et necessarias ex immensa diffusaque legum copia; publicare bibliothecas Graecas Latinasque, quas maximas posset, data Marco Varroni cura earum comparandarum; siccare Pomptinas paludes; viam munire a mari Adriatico per Apennii dorsum usque ad Tiberim; perfodere Isthmum Corinthium; Dacos, qui se in Pontum et Thraciam effuderant, coercere; Parthis inferre bellum. Talia agentem atque meditantem eum mors praevenit.
Da Svetonio
Traduzione :
Cesare, occupato a disporre l'ordinamento della repubblica, completò il numero dei senatori e ampliò il numero dei pretori, degli edili, dei questori e anche dei magistrati minori. Infatti distribuì ottantamila cittadini nelle colonie d'oltremare; accordò il diritto di cittadinanza a tutti i medici e ai maestri delle arti liberali, perché vivessero più volentieri a Roma. Amministrò la giustizia in modo molto attivo e severissimo, accrebbe le pene dei delitti. Riguardo (alle cose da celebrare ed edificare) alle celebrazioni e alle costruzioni,parimenti si prefiggeva di giorno in giorno obiettivi più numerosi e più grandi su come curare ed l'ampliare l'impero: dapprima costruire il tempio di Marte, una volta riempito e spianato il lago nel quale aveva allestito lo spettacolo della battaglia navale, ed erigere sul monte Tarpeo un teatro di somma grandezza; riunire in pochissimi libri le leggi migliori e indispensabili tra l'immensa e ampia quantità di leggi; aprire al pubblico le biblioteche greche e latine, le più grandi che potesse,dopo aver assegnato a Marco Varrone il compito di doverle confrontare; prosciugare le paludi Pontine; costruire una via dal mare Adriatico al Tevere attraverso la dorsale dell'Appenino; scavare l'istmo di Corinto; contenere i Daci, che si erano sparsi nel Ponto e nella Tracia; portare guerra contro i Parti . La morte lo precedette mentre faceva e pensava tali cose.