Un buon oratore è preferibile a un buon comandante TANDEM 2

Messaggioda Daniela Furlan » 31 gen 2012, 11:32

Tandem 2 pag 85 n.4 Cicerone: Un buon oratore è preferibile a un buon comandante

Plus dignitatis attulit populo Romano ille qui genuit in hac urbe dicendi copiam ("l'eloquenza"), quam illi qui Ligurum castella expugnaverunt: ex quibus multi sunt, ut scitis, triumphi. Verum quidem si audire ("prestare attenzione") volumus, multo magnus orator praestat minutis imperatoribus. "At prodest plus imperator." Quis negat? Sed tamen malim ("preferireri") mihi L. Crassi unam pro M'. Curio dictionem quam castellanos triumphos duo. "At plus interfuit rei publicae castellum capi Ligurum, quam bene defendi causam M'. Curi". Credo; sed Atheniensium quoque plus interfuit firma tecta in domiciliis habere, quam Minervae signum ex ebore pulcherrimum; tamne ego me Phidiam esse mallem ("preferirei") quam vel optimum ("per quanto eccellente") fabrum tignuarium. Quare ponderandum est ("bisogna valutare") non quantum quisque prosit, sed quanti quisque sit; praesertim cum pauci pingere egregie possint aut fingere, operarii autem aut baiuli deesse non possint.

Egli Apportò più prestigio al popolo romano chi dette vita all'eloquenza nell'urbe di quelli che espugnarono i castelli dei liguri tra i quali molti, come sapete sono trionfi. Se invero volessimo ascoltare la verità un grande oratore è superiore di molto a condottieri di poco valore. Ma un comandante è più utile. Chi lo nega? Ma nondimeno preferirei, per me, una orazione di L.Crasso in difesa di M.Curio che due trionfi sugli abitanti dei castelli liguri. Ma è di maggior interesse per lo Stato che venga preso un castello dei Liguri che non l'essere ben difesa la causa di M. Curio. Lo credo; ma anche avere tetti solidi sulla casa è di maggior interesse per gli Ateniesi di quanto lo sia la bellissima statua di avorio di Minerva, nondimeno io preferirei essere Fidia che un carpentiere per quanto eccellente. Per la qual cosa bisogna valutare non quanto uno si di giovamento ma di qual valore egli sia; soprattutto poiché possono dipingere o scolpire egragiamente ma non possono mancare invece operai o facchini.

Daniela Furlan

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Messaggioda giada » 31 gen 2012, 11:40

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