da nzino36 » 5 feb 2012, 13:46
una volta Roma era una città grande e forte, ma i giovani dei Romani non avevano nè mogli nè prole; perciò i cittadini erano afflitti da tristezza.
Allora il Re Romolo, su consiglio dei senatori, manda un'ambasceria alle città dei popoli confinanti e chiede un'alleanza e matrimoni.
Ma in nessun luogo l'ambasceria è ricevuta benevolmente: i Sabini, per (il) timore dell'esercito romano, rifiutano i matrimoni delle loro fanciulle con i Romani.
Allora Romolo con l'inganno rapisce le loro donne. Infatti allestisce grandi spettacoli in onore di Nettuno e fa venire nella città una moltitudine di Sabini: vengono gli uomini con le mogli, con i figli e le figlie. Quando arriva il momento dello spettacolo, mentre le menti e gli occhi dei Sabini sono intenti allo spettacolo,improvvisamente i giovani dei Romani rapiscono gran parte delle fanciulle e le conducono in matrimonio.
Perciò il popolo Romano cresce. Ma i genitori delle fanciulle scongiuravano il misfatto dei Romani, non trattenevano la supplica soltanto in patria ma inviano un'ambasceria da Tito Tazio, Re dei Sabini.
Così fra i Sabini e i Romani scoppia una nuova e feroce guerra.