da baffo9931 » 7 feb 2012, 17:02
A Seneca Paolo saluta.
Ogni qualvolta che ti scrivo metto per secondo il mio nome, faccio un'azione gravemente incongruente con la mia religione. Infatti io devo, come spesso ho detto, essere tutto per tutti e osservare nei confronti della tua persona quello che la legge romana riconobbe all'onore senatoriale, scegliere l'ultimo posto al termine della lettera, poichè non voglio fare in modo confuso e vergognoso ciò che è stato fatto secondo il mio arbitrio. Stai bene, devotissimo maestro. Consegnata il 25 giugno sotto il consolato di Nerone e Messalla
Senecae Paulus salutem.
Quotienscunque tibi scribo et nomen meum tibi subsecundo, gravem et sectae meae incongruentem rem facio. Debeo enim, ut saepe professus sum, cum omnibus omnia esse et id observare in tua persona, quod lex Romana honori senatus concessit, perlecta epistola ultimum locum eligere, ne cum aporia et dedecore cupiam [illud] efficere, quod mei arbitrii fuerit. Vale, devotissime magister. Data quinto Calendarum Iulii Nerone IV et Messala consulibus.
Epistolae Senecae ad Paulum
et Pauli ad Senecam
Epistula X