Un chiaccherone (Cicerone) versione di latino e traduzione

Messaggioda sbinni » 17 feb 2012, 12:06

UN CHIACCHERONE (CICERONE)

TESTO LATINO
Cum Hannibal, Karthagine expulsus, Ephesum ad Antiochum venisset exsul [...], locutus esse dicitur [Phormio] , homo copiosus, aliquot horas de imperatoris officio et de omni re militari. Tum, cum celeri, qui illum audierant, vehementer essent delectati, quaerebant ab Hannibale, quidnam ipse de illo philosopho iudicaret: hic Poenus non optime Graece, sed tamen libere respondisse fertur, multos se deliros senes saepe vidisse, sed qui magis quam Phormio deliraret vidisse neminem. Neque mehercule iniuria; quid enim aut adrogantius aut loquacius fieri potuit quam Hannibali, qui tot annis de imperio cum populo Romano omnium gentium victore certasset, Graecum hominem, qui numquam hostem, numquam castra vidisset, numquam denique minimam partem ullius publici muneris attigisset, praecepta de re militari dare? Hoc mihi facere omnes isti, qui de arte dicendi praecipiunt, videntur; quod enim ipsi experti non sunt, id docent ceteros; sed hoc minus fortasse errant, quod non te, ut Hannibalem ille, sed pueros aut adulescentulos docere conantur.

TRADUZIONE
Si dice che Formione, uomo sapiente, quando Annibale, espulso da Cartagine, venne a Efeso come esule al cospetto di Antioco, avesse parlato per alcune del dovere del comandante e di tutta l'arte della guerra. Allora, gli altri, che avevano ascoltato, essendosi fortemente dilettati, chiedevano ad Annibale come egli stesso giudicasse quel filosofo: si dice che a questo punto il cartaginese avesse risposto non con un ottimo greco, ma tuttavia liberamente, che aveva visto spesso molti anziani pazzi, ma che non aveva visto nessuno che delirasse più di Formione. E non certamente con offesa; che cosa, infatti, sarebbe potuto accadere di più arrogante o più ciarliero che ad Annibale, che per tanti anni aveva combattuto per il dominio contro il popolo romano vincitore di tutte le genti, un uomo greco che non aveva mai visto un nemico, mai un accampamento e, infine, mai aveva ottenuto la minima parte di un incarico pubblico, desse precetti sull'arte della guerra?
Mi sembra che facciano così tutti costoro che danno insegnamenti sull'arte del dire. Infatti insegnano agli altri ciò di cui essi stessi non sono esperti; ma forse sbagliano di meno in questo, per il fatto che non cercano di insegnare a te, come quello ad Annibale, ma ai fanciulli e agli adolescenti.

sbinni

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Messaggioda jessy.7 » 17 feb 2012, 13:07

grazieate

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