da maryy5 » 21 feb 2012, 17:34
Mi venne in mente un pensiero dopo l'altro. Quanto è bello infatti (il fatto) che ristabilisti la disciplina militare svanita e (addirittura) estinta, rimosso i difetti del regime precedente (quali) pigrizia, ostinazione e disdegno di obbedire. è prudente meritarsi rispetto e stima, nessuno tra i capi teme o di non essere rispettato dai soldati o di esserlo: quindi senza timori egualmente di grazia o offesa, affrettano il compimento dei lavori, li esortano a prendere parte alle esercitazioni, preparano le armi, gli uomini e le fortificazioni. Effettivamente non è un buon comandante colui che pensi che costituisca una minaccia per lui , che sia scagliato contro di lui ciò che era allestito contro i nemici, questa fu la convinzione di quelli che, commettendo atti ostili, avevano paura. Pertanto qugli stessi provavano gioia che le attività militari erano inette, non soltanto che gli animi, ma anche gli stessi corpi si indebolivano e che le spade diventavano spuntate ed ottuse per trascuratezza. Inoltre i nostri capi temevano le insidie non tanto dei sovrani quanto dei loro imperatori, non tanto la mano armata dei nemici quanto quella dei commilitoni.