versione latino l'educazione dei maschi e delle femmine

Messaggioda nicoletti alberto » 27 feb 2012, 17:22

versione latino L' educazione dei maschi e delle femmine presso i Germani (perlegere)
Inizia così:
In omni domo nudi ac sordidi in hos artus, i heac corpora, quae miramur, excrescunt.
Sua quemque mater uberibus alit, nec ancillis ac nutricibus delegantur.....ecc...
mi serve per questa sera, grazie :)

nicoletti alberto

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Messaggioda *Yole* » 27 feb 2012, 17:29

In omni domo nudi ac sordidi in hos artus, in haec corpora, quae miramur, excrescunt. Sua quemque mater uberibus alit, nec ancillis ac nutricibus delegantur. Dominum ac servum nullis educationis deliciis dignoscas: inter eadem pecora, in eadem humo degunt, donec aetas separet ingenuos, virtus adgnoscat. Sera iuvenum venus, eoque inexhausta pubertas. Nec virgines festinantur; eadem iuventa, similis proceritas: pares validaeque miscentur, ac robora parentum liberi referunt. Sororum filiis idem apud avunculum qui ad patrem honor. Quidam sanctiorem artioremque hunc nexum sanguinis arbitrantur et in accipiendis obsidibus magis exigunt, tamquam et animum firmius et domum latius teneant. Heredes tamen successoresque sui cuique liberi, et nullum testamentum. Si liberi non sunt, proximus gradus in possessione fratres, patrui, avunculi. Quanto plus propinquorum, quanto maior adfinium numerus, tanto gratiosior senectus; nec ulla orbitatis pretia.

In ogni casa crescono nudi e sporchi, per poi svilupparsi in quelle membra e in quei corpi che tanto ammiriamo. Ogni madre allatta al seno i propri figli e non li affida ad ancelle o nutrici. Impossibile distinguere il padrone o il servo da cure particolari nell'educazione. Vivono tra il medesimo bestiame e sullo stesso terreno, finché l'età separa i giovani nati liberi e il valore li fa conoscere tali. I rapporti sessuali non sono precoci e quindi la loro virilità è inesauribile. Non c'è fretta di far sposare le giovani; identico ai maschi è il vigore giovanile, simile la statura: si maritano quando hanno prestanza e robustezza pari al loro compagno e i figli rinnovano la forza dei genitori. Lo zio materno tiene nella stessa considerazione di un padre i figli delle sorelle. Certe tribù privilegiano questo legame di sangue e, quando ricevono ostaggi, lo preferiscono, perché, secondo loro, i nipoti impegnano più in profondo gli affetti e in modo più esteso la famiglia. Gli eredi dei beni e i successori sono però i figli che ciascuno ha e non si fanno testamenti. In mancanza di figli, subentrano, in ordine di successione, i fratelli, gli zii paterni e gli zii materni. Più numerosi sono i parenti di sangue e acquisiti, più onorata è la vecchiaia; e a non aver eredi non c'è vantaggio alcuno.

*Yole*

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Messaggioda stuurm » 27 feb 2012, 21:21

In ogni famiglia nudi e sporchi in quelle membra acquistano quelle corporature che guardiamo con meraviglia. La propria madre nutre alle mammelle ciascuno, non vengono affidati alle serve e alle nutrici. Da nessuna raffinatezza dell’educazione tu distingui il signore ed il servo: vivono tra lo stesso bestiame, sullo stesso suolo fin che l’età separi i liberi, il valore individui. Tardi i giovani conoscono il godimento sessuale, perciò la forza virile non indebolita. Né le ragazze vengono fatte sposare troppo in fretta; la stessa forza giovanile, simile alta statura: le fanciulle vanno a nozze quando sono forti al pari (degli uomini) ed i figli riportano la robustezza dei genitori. Lo stesso riguardo hanno i figli della sorella presso lo zio come al padre. Alcuni reputano più sacro e più stretto questo vincolo di sangue e nel ricevere ostaggi richiedono di più, come se obbligano il cuore più fortemente e la famiglia più largamente. Tuttavia ciascuno hanno come eredi e successori i propri figli, e non esiste alcun testamento. Se non ci sono figli, i parenti più prossimi nella presa di possesso i fratelli gli zii materni e paterni. Quanto più il numero dei parenti e degli affini tanto più autorevole la vecchiaia; non ha alcuna pena della mancanza dei figli.

Spero ti serva lo stesso e che è esatta..... Ciao Ne ho date due di latino già, forse mi spetta un punto?

stuurm

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Messaggioda giada » 28 feb 2012, 9:25

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