da ricciosa95 » 29 feb 2012, 16:29
Mentre si svolgevano i parlamentari, fu riferito a Cesare che i cavalieri di Ariovisto avanzavano spingendo i cavalli fin sotto all'altura, lanciando pietre e giavellotti contro i nostri. Cesare interruppe il colloquio, raggiunse i suoi e ordinò di non rispondere assolutamente al lancio. Non che ritenesse pericoloso uno scontro tra quella legione di uomini scelti e la cavalleria nemica, ma non riteneva opportuno ingaggiarlo, perché non si dicesse, una volta che li avesse sconfitti, che li aveva sorpresi a tradimento durante il colloquio. Quando tra i soldati si seppe con quanta arroganza si era comportato Ariovisto durante il colloquio, come avesse negato qualsiasi interesse dei Romani in Gallia e come i suoi cavalieri avessero assalito i nostri, tanto che si era dovuto interrompere il colloquio, l'esercito fu preso da un'impazienza e da un desiderio di combattere ancora maggiori.