due versioni: ARCHILOCO e TEOGNIDE

ma di Archiloco è questo?

Lamentando i lacrimosi lutti
Né alcuno fra i cittadini, o Pericle,
nè la città godrà delle feste:
tali uomini infatti inghiottì
l´onda del mare molto rumoreggiante
e abbiamo i polmoni gonfi per le sofferenze.
Ma nondimeno, mio caro, gli dei posero
Come medicina ai mali incurabili
L´energica rassegnazione. Ora uno ora un´altro
Ha questo: ora esso si è rivolto contro di noi
e lamentiamo la piaga sanguinante,
ma poi toccherà ad altri. Orsù al più presto
siate forti, cacciando via il lutto femmineo.

TEOGNIDE: "Cirno, la città è la città; la gente, un'altra. Quelli che, ignari d'ogni legge umana, logoravano pelli caprine attorno ai fianchi, come cervi pascolando fuori porta, ora sono ottimati..."
ARCHILOCO: "I lutti dolorosi, o Pericle, nessun cittadino censurando godrà nelle feste, né la città; tali uomini infatti il flutto del mugghiante mare sommerse; gonfio per l'angoscia abbiamo il petto..."
Aspetto una tua risposta.
Ancora, grazie mille!!!

Scusa, Yole, non avevo letto quello che mi ha scritto tu: io cerco la scansione metrica del testo che tu mi hai inviato!!!
Puoi vedere se mi puoi inviare la metrica di quel brano di Archiloco e dell'altro, quello di Teognide?
Mi faresti un grande favore!!!

ah ecco

mi spiace la scansione metrica non la facciamo, porta via molto tempo

ciò non vuol dire che in futuro non sarà disponibile, skuolasprint è in continuo aggiornamento ed evoluzione per soddisfare ogni vostra esigenza