Una presentazione essenziale della Germania - Laboratorio 1

Messaggioda Nadja.Deri » 7 mar 2012, 11:57

Laboratorio 1.

Una presentazione essenziale della Germania versione di latino di TACITO

Versione numero 32 pagina 349

Terra, etsi aliquanto specie differt, in universum (=complessivamente) tamen aut silvis horrida aut paludibus foeda, humidior qua (avv) aspicit Gallias, ventosior qua Noricum ac Pannoniam; satis ferax, frugiferarum arborum impatiens, pecorum fecunda, sed plerumque improcera. Armenta non honorem aut gloriam frontis habent: Germani numero eorum gaudent, eaque sola gratissimae opes sunt. Argentum et aurum di, irati sive propitii, negaverunt, nec tamen adfirmaverim (=potrai affermare) nullam (=nessuna) Germaniae venam argentum vel aurum gignere, cum nemo (=nessuno) unquam circumspexisset. Possessione et usu haud perinde adficiuntur: reputant argentea vasa, legatis et principibus eorum muneri data, non in alia vilitate quam quae humo finguntur. Proximi autem ob usum commerciorum aurum et argentum in pretio habent nostrasque pecunias agnoscunt atque eligunt:interiores simplicius et antiquius permutationem mercium exercent. Pecuniam probant veterem et diu notam, serratos bigatosque, argentum quoque magis quam aurum sequuntur (=ricercano e accettano).

(E’) una terra, anche se differisce alquanto nell’aspetto, complessivamente tuttavia o incolta per i boschi o brutta per le paludi, più umida nella parte che è volta verso la Gallia, più ventosa nella parte che è volta verso il Norico e la Pannonia; abbastanza fertile, inadatta agli alberi da frutto, ricca di bestiame ma per lo più poco alta. Le mandrie non hanno grazia o fama di bell’aspetto: i Germani si rallegrano del loro numero e quelle uniche cose sono le risorse più gradite. Gli dei, irati o benevoli, negarono l’argento e l’oro e tuttavia non potrei affermare che nessuna vena della Germania produca argento o oro poiché nessuno non ha mai cercato di scoprirlo. Non sono ugualmente condizionati dal possesso e dall’utilità: considerano i vasi d’argento, dati in dono ai loro ambasciatori e principi, scarso valore non diverso dalle cose che sono fabbricate con la terra. I più vicini, tuttavia, apprezzano l’oro e l’argento a causa della pratica dei commerci e conoscono e scelgono le nostre monete: quelli che stanno all'interno esercitano lo scambio delle merci in maniera più semplice e antica. Riconoscono un denaro antico e a lungo noto, serrati e bigati, ricercano e accettano anche l’argento piuttosto che l’oro.

Nadja.Deri

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Messaggioda Deri96 » 7 mar 2012, 12:02

Giustissima! :D

Deri96

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Messaggioda giada » 7 mar 2012, 12:02

HAI GUADAGNATO 1 CREDITO

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