La fine di Annibale

Messaggioda ikky » 11 apr 2012, 16:52

Annibale, figlio di Amilcare, un ragazzo di nove anni, condotto dal padre che faceva un sacrificio presso gli altari giurò odio perenne nei confronti dei romani. Poi fu un soldato nell'accampamento per qualche anno in Spagna con il padre. Dopo che morì il padre, cercando un motivo della guerra, annientò e attaccò Sagunto, essendo una città alleata con Roma. Allora superate le Alpi con le truppe e gli elefanti, giunse in Italia. Sconfisse Publio Scipione presso il Ticino, Sempronio Longo presso il Trebbia, Paolo e Varrone presso Canne. E, avendo collocato l'accampamento vicino alla città, respinto dalle calamità, in primo luogo ingannato da Fabio Massimo, poi respinto da Valerio Flacco e messo in fuga da Marcello, fu richiamato dai Cartaginesi in Africa e lì fu debellato nel campo di battaglia da Scipione.Allora andò da Antioco, re della Bitigna, cercando ospitalità. Essendo giunti gli ambasciatori del senato dallo stesso re, chiedendo che venisse consegnato, quello, prendendo il veleno, morì e fu sepolto in uno scrigno di pietra, in cui leggiamo scritto:" Annibale è passato di qui".

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Messaggioda *Yole* » 11 apr 2012, 17:42

latino si?
autore?
libro?

il testo è questo?

Hannibal,Hamilcaris filius, puer novem annorum,a patre sacrificante ad aras admotus, odium perenne in Romanus iuravit. Exinde miles in castris per nonnullos annos cum patre fuit in Hispania. Mortuo patre, causam belli quaerens, Saguntum ,erbem romanis foederatam, oppugnavit et evertit. Tum , Alpibus cum copiis et elephantis superatis, in Italiam venit. Publium Scipionem apud Ticinum , Sempronium Longum apud Trebiam ,Paulum et Varronem apud Cannas profligavit. Et , cum apud Urbem castra posuisset, tempestatibus repulsus, primum a Fabio Maximo frustratus, deinde a Valerio Flacco repulsus et a Marcello fugatus, in Africam a Carthaginiensibus revocatus est et ibi a Scipione in acie devictus est. Tum ad Antiochum ,Bityniae regem , concessit, hospitium quaerens. Cum ad eundem regem legati senatus venissent et petissent ut Romanis traderetur , ille, hausto veneno, mortuus est et positus in arca lapidea , in qua hodie scriptum legimus: <<Hannibal hic situs est>>.

*Yole*

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