da ulisserusso » 19 apr 2012, 20:15
Testo latino : Quare ego tibi oratorem sic iam instituam,si potuero, ut quid efficere possit ante perspiciam. Sit enim mihi tinctus litteris, audiriet aliquid, legerit, ista ipsa praecepta acceperit; temptabo quid deceat, quid voce, quid viribus, quid spiritu, quid lingua efficere possit. Si intellegam posse ad summos pervenire, non solum hortabor ut elaboret, sed etiam, si vir quoque bonus mihi videbitur esse, obsecrabo. Tantum ego in excellente oratore et eodem bono viro pono esse ornamenti universae civitati.
Traduzione:Per cui, supponendo di doverti fornire un quadro dell'oratore, cercherò innanzi tutto, se mi sarà possibile, di esaminare attentamente che cosa siano capaci di produrre le sue qualità naturali. Dovrà avere una infarinatura di lettere, avere udito e letto, aver appreso a scuola questi medesimi precetti. Lo metterò alla prova, per vedere se sia piacevole il suo aspetto, quale sia la potenza della sua voce e delle sue forze fisiche, quale la capienza dei suoi polmoni e il suo modo di gesticolare. Se capirò che potrà raggiungere le massime altezze, non solo lo consiglierò, ma lo pregherò anche di dedicarsi all'eloquenza, sempre che mi sia apparso onesto. Tanta importanza annetto al fatto che un oratore eccellente e nel medesimo tempo uomo dabbene sia di lustro a tutt'intera la cittadinanza.