da stuurm » 20 apr 2012, 17:20
INTELLEGE ET VERTE
Dum omnes patres in curia Latinos puniendos esse censent, Camillus sic locutus est: «Cum contra Romanum nomen hostes pugnaverint, nobis patria omnibus viribus defendenda erit et bellum armis strenuissime agendum. Nunc benignitate deùm et virtute nostrorum militum bellum ad finem venit. Caesi ad Pedum Asturamque sunt exercitus hostium, qui Urbem invadebant; oppida Latina omnia et Antium aut vi capta aut recepta in deditionem sunt et praesidiis tenentur nostris: si rebellaverint, exercitus nostri ad eos repellendos concurrent. Nunc potius consultandum est quonam modo perpetua pace fruamur. Pacem vel in Latinos saeviendo vel ignoscendo parare possumus. Si statueritis crudeliter in victos consulere, delere nomen Latinum, vastas solitudines facere licebit. Attamen opinor praestare rem Romanam augere victos in civitatem accipiendo quam in eos saeviendo. Cum enim nostros exercitus aggrediebantur, eos vi repulimus: nunc clementia utendum est. Mihi credite: si clementiam adhibuerimus, socios fidos in perpetuum habebimus».
Mentre tutti i senatori nella curia stabiliscono che si debbano punire i Latini, Camillo esordì così: “Quando i nemici combatteranno contro il popolo Romano, la patria dovrà essere difesa da noi con tutte le forze e si dovrà fare una guerra d’armi con moltissimo valore. Ora per la benevolenza degli dei e per il valore dei nostri soldati la guerra giunge al termine. Gli eserciti dei nemici che assalavano Roma, sono stati distrutti a Pedo ed Astura; tutte le roccaforti Latine e Anzio o sono state conquistate con la forza o si sono arrese e sono mantenute con i nostri presidi: se insorgeranno, i nostri eserciti accorreranno per respingerli. Ora bisogna più preferibilmente deliberare in qual modo godiamo di una pace perpetua. Possiamo preparare la pace o incrudelendo contro i Latini o perdonando. Se deciderete di deliberare crudelmente contro i vinti, sarà permesso distruggere il popolo Latino, di fare un grande deserto. Tuttavia ritengo sia meglio incrementare lo stato Romano accogliendo i vinti nella città quanto incrudelendo contro di loro. Quando infatti assalivano i nostri eserciti, noi li abbiamo respinti con la forza: ora bisogna usare clemenza. Credetemi: se mostreremo clemenza, avremo alleati fedeli in eterno”.
Grazie Giada per prima, ora allega anche questa versione alla bibblioteca. Ciao