da calotta » 2 mag 2012, 14:28
Ificrate ateniese fu famoso non tanto per la grandezza delle cose compiute quanto per la competenza militare.
Fu infatti un comandante tale, che non solo era paragonato con i primi della sua epoca, ma neppure nessuno degli anziani era preferito. In verità egli si trovò molto in guerra, spesso fu a capo di eserciti; mai per colpa condusse male una cosa, sempre vinse con la strategia e tanto fu valido che in molta realtà militare in parte porto cose nuove, in parte le rese migliori.
Infatti egli cambiò le armi di fanteria. Mentre prima di lui comandante si usavano grandissimi scudi, lance corte, spade piccole, egli al contrario usò invece della parma la pelta – da cui poi i fanti sono chiamati peltasti -, perché fossero più leggeri per i movimenti e gli attacchi; raddoppiò la misura dell’asta, fece più lunghe le spade. Cambiò lo stesso genere delle corazze ed al posto degli intrecciate e di bronzo le fornì di lino. Con tale fatto rese i soldati più spediti: infatti tolto il peso, curò ciò che proteggesse il corpo e fosse leggero.