Tradimento e morte di Pausania (I)

Messaggioda riccardo_vale » 7 mag 2012, 16:29

Titolo: Tradimento e morte di Pausani
Testo: Post victoriam apud Plataeas Pausaniam regem cum classe communi Cyprum atque Hellespontum miserunt Lacedaemonii, ut ex iis regionibus barbarorum praesidia depelleret. Pausanias autem, Byzantio expugnato, cum rege Persarum de societate egit, quapropter in suspicionem cecidit Lacedaemoniorum. Domum revocatus est, ubi accusatus capitis absolvitur, multatur tamen pecunia. Mox autem in Troadem rediit et ibi non mores patrios solum, sed etiam cultum vestitumque mutavit: regiam vestem induebat, a satellitibus Mediis et Aegyptiis circumibatur; epulae more Persarum luxuriosius ei parabantur quam qui aderant perpeti possent; omnibus superbe respondebat, crudeliter imperabat; Spartam redire nolebat. Id postquam Lacedaemonii rescierunt, legatos cum clava ad eum miserunt, in qua scripserunt se, nisi ille domum rediret, capitis eum damnaturos esse. Hoc nuntio commotus, sperans se etiam tum pecunia et potentia periculum depulsurum esse, domum rediit.
Autore: da Cornelio Nepote

Dopo la vittoria presso Platea i Lacedemoni mandarono il re Pausania con una flotta comune, a Cipro e sull'Ellesponto, perchè allontanasse da quei territori il presidio barbaro.
Ma Pausania, espugnato Bisanzio, trattò un'alleanza con il re dei persiani, per ciò cadde nel sospetto dei Lacedemoni.
Venne richiamato in patria, dove, accusato di delitto capitale, fu assolto, ma venne multato pecuniariamente (= per denaro).
Subito tuttavia tornò nella Troade e lì non cambiò solo le abitudini degli antenati, ma anche l'educazione e l'abbigliamento: indossava l'abito da regia, era circondato da guardie Mede (=Persiane) e Egiziane; venivano preparati assai lussuosi banchetti, di quanto i presenti potessero sopportare, tradizionali dei Persiani:a tutti rispondeva superbamente, comandava crudelmente; (e) non voleva fare ritorno a Sparta.
Ad egli, dopo che i spartani vennero a sapere ciò, inviarono a quello legati con la scintola (=bastone con sopra un papiro rilegato dove venivano scritti messaggi), sulla quale era scritto che, se non avesse fatto ritorno in patria, lo avrebbero condannato a morte.
Turbato da questo annuncio, sperando che anche allora avrebbe abbattuto il pericolo con il denaro e la potenza, fece ritorno in patria.

riccardo_vale

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Messaggioda riccardo_vale » 7 mag 2012, 16:30

[quote="riccardo_vale"]Titolo: Tradimento e morte di Pausania
Testo: Post victoriam apud Plataeas Pausaniam regem cum classe communi Cyprum atque Hellespontum miserunt Lacedaemonii, ut ex iis regionibus barbarorum praesidia depelleret. Pausanias autem, Byzantio expugnato, cum rege Persarum de societate egit, quapropter in suspicionem cecidit Lacedaemoniorum. Domum revocatus est, ubi accusatus capitis absolvitur, multatur tamen pecunia. Mox autem in Troadem rediit et ibi non mores patrios solum, sed etiam cultum vestitumque mutavit: regiam vestem induebat, a satellitibus Mediis et Aegyptiis circumibatur; epulae more Persarum luxuriosius ei parabantur quam qui aderant perpeti possent; omnibus superbe respondebat, crudeliter imperabat; Spartam redire nolebat. Id postquam Lacedaemonii rescierunt, legatos cum clava ad eum miserunt, in qua scripserunt se, nisi ille domum rediret, capitis eum damnaturos esse. Hoc nuntio commotus, sperans se etiam tum pecunia et potentia periculum depulsurum esse, domum rediit.
Autore: da Cornelio Nepote

Dopo la vittoria presso Platea i Lacedemoni mandarono il re Pausania con una flotta comune, a Cipro e sull'Ellesponto, perchè allontanasse da quei territori il presidio barbaro.
Ma Pausania, espugnato Bisanzio, trattò un'alleanza con il re dei persiani, per ciò cadde nel sospetto dei Lacedemoni.
Venne richiamato in patria, dove, accusato di delitto capitale, fu assolto, ma venne multato pecuniariamente (= per denaro).
Subito tuttavia tornò nella Troade e lì non cambiò solo le abitudini degli antenati, ma anche l'educazione e l'abbigliamento: indossava l'abito da regia, era circondato da guardie Mede (=Persiane) e Egiziane; venivano preparati assai lussuosi banchetti, di quanto i presenti potessero sopportare, tradizionali dei Persiani:a tutti rispondeva superbamente, comandava crudelmente; (e) non voleva fare ritorno a Sparta.
Ad egli, dopo che i spartani vennero a sapere ciò, inviarono a quello legati con la scintola (=bastone con sopra un papiro rilegato dove venivano scritti messaggi), sulla quale era scritto che, se non avesse fatto ritorno in patria, lo avrebbero condannato a morte.
Turbato da questo annuncio, sperando che anche allora avrebbe abbattuto il pericolo con il denaro e la potenza, fece ritorno in patria.

riccardo_vale

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Messaggioda giada » 7 mag 2012, 19:02

hai guadagnato 1 credito se mettevi da che libro erano 2

giada

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