da mistiko94 » 10 mag 2012, 14:00
Igino > Fabulae
Alcesti
TESTO
Alcestim Peliae et Anaxibies Biantis filiae filiam complures proci petebant in coniugium; Pelias vitans eorum condiciones repudiavit et simultatem constituit ei se daturum, qui feras bestias ad currum iunxisset et Alcestim in coniugio avexisset. Itaque Admetus ab Apolline petiit, ut se adiuvaret. Apollo autem, quod ab eo in servitutem liberaliter esset acceptus, aprum et leonem ei iunctos tradidit, quibus ille Alcestim avexit. Et illud ab Apolline accepit, ut pro se alius voluntarie moreretur. Pro quo cum neque pater neque mater mori voluisset, uxor se Alcestis obtulit et pro eo vicaria morte interiit; quam postea Hercules ab inferis revocavit
TRADUZIONE
Molti contendenti chiedevano in moglie Alcesti, figlia di Pelia e di Anassibie, figlia di Biante; Pelia, venendo meno a siffatta situazione, respinse i patti di quelli e organizzò una gara, secondo cui egli si sarebbe donato a chi avesse attaccato animali selvaggi ad un carro e avesse sostenuto Alcesti nel matrimonio. E così Admeto domandò ad Apollo di prestargli aiuto. Apollo, che era stato gentilmente ospitato in schiavitù da quello, gli affidò un cinghiale ed un leone legati, per mezzo dei quali mandò via Alcesti. E Apollo lo mise al corrente del fatto che un altro dovesse volontariamente morire al suo posto. E poiché né il padre né la madre avevano voluto morire al posto suo, si offrì la moglie Alcesti che morì al suo posto; in seguito Ercole la fece ritornare dagli inferi