Mi serve per stasera la traduzione di questa frase: "volo ut mihi respondeatis, quae tanta in te fuerit audacia, ut id unus irridendum esse putares." - CICERONE.
Forse meglio...
Voglio (letteralmente è prima indicativo) che tu mi risponda (letteralmente plurale ma è un plurale majestatis opppure traduci che voi mi rispondiate ma dopo nella frase precedente c'è "te" quindi è meglio lasciare al singolare) perchè ci sia stata in te tanta audacia, (così) da ritenere (consecutiva), tu solo che ciò fosse da deridere?
guarda il passo originale di cicerone tradotto così ti fai un'idea...
credo che l'autore del libro abbia riportato la frase a caspita di cane