da Ale.A.L.E. » 19 mag 2012, 17:49
Infatti si dice che ci fu un certo Demarato di Corinto, primo nella sua città sia per onore, sia per autorevolezza, sia per ricchezza; si dice che questo, non avendo potuto tollerare Cipselo, tiranno dei Corinzi,fuggì con una grande ricchezza e si trasferì a Tarquinia, la città più fiorente dell'Etruria. E quando venne a sapere che la tirannide di Cipselo si era consolidata, come uomo libero e forte rinunciò alla patria e come concittadino fu accettato dai Tarquiniesi e in quella città dispose il domicilio e la patria. Qui, avendo generato due figli da una matrona di Tarquinia, educò loro in tutte le arti conformemente alla formazione dei Greci. Dopo la sua morte, il figlio minore giunse a Roma ed essendogli stata convessa facilmente la cittadinanza, per l''umanità e la cultura divenne amico del re Anco a tal punto di essere ritenuto partecipe di tutte le decisioni e quasi alleato del regno.aveva, inoltre, una grandissima affabilità, ancora la massima generosità nell'elargire a tutti i cittadini sostanze,aiuti e patrocini giudiziari. E così, morto Marcio, con tutti i voti del popolo fu eletto re L.Tarquinio; così infatti aveva modificato il suo nome dal nome greco, affinché sembrasse che avesse assimilato in ogni aspetto i costumi di questo popolo.