da Paulo » 1 lug 2012, 7:21
Prexaspe, uno dei suoi più cari amici, ammoniva il re Cambise, troppo incline al vino, a bere di meno, dicendo che è disonorevole l’ubriachezza in un re, che gli occhi e le orecchie di tutti seguivano. Quello rispose a queste cose: "Affinché tu sappia come non ho perso il mio autocontrollo, ti proverò che, dopo aver bevuto vino, gli occhi e le mani funzionano ancora a dovere". Bevve poi più abbondantemente delle altre volte, in coppe più grandi e, ormai appesantito e ubriaco fradicio, ordinò al figlio del suo censore di avanzare oltre la soglia e di stare fermo, con la mano sinistra alzata sopra il capo. Allora tese l’arco e trafisse proprio il cuore del ragazzo (aveva detto di mirare a quello) e aperto il petto, mostrando la freccia diritta nel cuore e volgendosi al padre gli chiese se aveva una mano abbastanza ferma.