da cchiara » 3 set 2012, 14:55
Duo genera semper in hac civitate fuerunt eorum qui versari in re publica atque in ea se excellentius gerere studuerunt; quibus ex generibus alteri se popularis, alteri optimates et haberi et esse voluerunt. qui ea quae faciebant quaeque dicebant multitudini iucunda volebant esse, populares, qui autem ita se gerebant ut sua consilia optimo cuique probarent, optimates habebantur. quis ergo iste optimus quisque? numero, si quaeris, innumerabiles, neque enim aliter stare possemus; sunt principes consili publici, sunt qui eorum sectam sequuntur, sunt maximorum ordinum homines, quibus patet curia, sunt municipales rusticique Romani, sunt negoti gerentes, sunt etiam libertini optimates. numerus, ut dixi, huius generis late et varie diffusus est; sed genus universum, ut tollatur error, brevi circumscribi et definiri potest. omnes optimates sunt qui neque nocentes sunt nec natura improbi nec furiosi nec malis domesticis impediti.
Due sono sempre stati nella nostra città i partiti costituiti da coloro che hanno voluto dedicarsi alla vita politica e tenere in essa una parte di primo piano: gli aderenti ad essi hanno voluto essere, di reputazione e di fatto, gli uni democratici e gli altri ottimati: democratici quelli che volevano, nelle parole e nei fatti, riuscire graditi alla massa del popolo; ottimati invece quelli che miravano, con le loro azioni e le loro idee, all'approvazione dei migliori cittadini. "Chi sono dunque gli ottimati di cui parli?". Il loro numero, se vuoi saperlo, è innumerevole: ché altrimenti lo Stato non potrebbe reggersi. Sono ottimati i più autorevoli membri del senato e i loro seguaci, lo sono gli appartenenti alle classi più elevate, cui è aperto l'accesso al senato, lo sono cittadini romani dei municipi e delle campagne, lo sono uomini d'affari, lo sono anche dei liberti. Il loro numero, com'ho già detto, è esteso e comprende varie categorie, ma, per eliminare ogni equivoco, il carattere generale di questo partito può essere sintetizzato e definito in poche parole: sono ottimati tutti coloro che non sono malfattori né malvagi per natura né scalmanati né inceppati da guai familiari.