da HeldBreath » 13 set 2012, 9:06
Versione da Superni Gradus, p. 109 n 7
Inizio: Adversus omnes contumeliosos sapiens habitum tenet quem..
Fine: in eum acriter iactabant, risu semper accepit.
Con tutti gli ingiuriosi il saggio tiene il comportamento che ha il medico con i malati. Il medico non si adira con il delirante, non prende male le ingiurie del febbricitante. Il saggio non può accogliere nè l'ingiuria nè l'insulto: il suo animo infatti è così genuino che non comprende gli insulti. Il ben noto Catone di Utica dovette spesso sopportare parole bugiarde e tutti gli insulti della folla insana e un giorno si ferì la bocca; quello non si irritò, non ricambiò l'offesa: negò che fosse stata fatta. Ora noi lodiamo la pazienza di Socrate: egli accolse sempre con un sorriso le arguzie e le facezie che gli autori di commedie lanciavano contro di lui accanitamente.