ARACNE versione latino p.196 n.18 cotidie discere 1

Messaggioda Kelly96 » 18 set 2012, 17:42

Aracne era una ragazza della Lidia, non famosa per la nobiltà della stirpe, ma per l'arte: infatti tesseva e ricamava le tele con massima abilità. le ninfe stesse spesso abbandonavano le selve e le fonti e si avvicinavano a lei per vedere il suo lavoro. ma la fanciulla era anche molto superba:"Pallade stessa" spesso diceva "gareggi pure con me: vincerò facilmente". quando udì queste (parole), Pallade assunse forma e veste di una vecchia e andò da Aracne:innanzitutto ammonì quella affinchè fosse contenta per la massima lode tra i mortali, poi affinchè si arrendesse alla dea. ma quella superbamente:"senza dubbio tu non sei in senno/ nn sei padrone della mente a causa della vecchiaia; se hai qualche figlia o nuora e colei ascoltasse codeste parole: infatti ho deciso di superare anche Pallade con la mia arte". allora Pallade abbandonò l'aspetto di anziana e svelò la natura e potenza divina: colpì la fronte della fanciulla con una conocchia, cosparse il corpo con un velo mortale. subito Aracne assume l'aspetto di un ragno: si verificò una diminuzione della testa, ai fianchi spuntano molte sottili zampette, il ventre cresce orribilmente, dal quale emette un filo e fa le tele.

Kelly96

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Messaggioda giada » 19 set 2012, 9:18

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