da Fhili » 26 set 2012, 13:51
da Lat blu pag. 272 n.2
i nemici atterriti dal nuovo attacco scacciati dal muro e dalle torri si stabilirono nella piazza e in luoghi più aperti a forma di cuneo con questa intenzione di combattere con l'esercito ordinato se da qualche parte ci fosse stato un attacco contro. Quando videro che nessuno scendeva in pianura ma che erano circondati da tutte le parti tutto intorno al muro, temendo che fosse tolta loro completamente la speranza di fuga, gettate le armi, si diressero verso le estreme parti della città con un solo slancio, e una parte li spingendo se stessi per lo stretto passaggio delle porte fu uccisa dai soldati, una parte già uscita dalle porte dai cavalieri. E non ci fu nessuno che aspirasse al bottino e così spinti dalla strage della città di cenabo e dalla fatica del lavoro non risparmiarono ne vecchi ne donne ne bambini.E infine da tutto quel numero che fu circa 40 mila, appena 800 che, sentito il primo clamore,erano fuggiti dalla città, giunsero incolumi da vercingetorige. Quello già a notte inoltrata in silenzio accolse questi alla fuga, tenendo che negli accampamenti sorgesse per l'arrivo una qualche rappresaglia e pietà del popolo.