Verione latino n100 pag 256 Vertendi exempla

Messaggioda martysxxl » 28 set 2012, 15:58

LATINO PAG 256 N 100
nella nostra città ci siamo distinti soltanto x il prestigio, l'autorità e la gloria, in quella ora manchiamo senza dubbio di tutte queste cose. manteniamo delllo stesso Cesare la massima umanità verso noi stessi, ma non è possibile che quelle cose siano più della forza e del cambiamento di tutte le cose e del tempo. perciò sia la natura sia il desiderio sia la consuetudine avevano abituato me mancante di tutte quelle cose x le quali da una parte ero scontento dei rimanenti, come senza dubbio mi sembra, dall'altra di me stesso. infatti nato x compiere sempre qualcosa di degno non solo ora non ho alcuna ragione di agire da uomo ma neppure proprio di pensare; ed io potevo prima assistere gli uomini o dissimulatori o anche colpevoli, ora P. Nigidio, più di chiunque altro dottissimo e santissimo e sopratutto una volta x grazia anche certamente a me molto amico, non posso promettere con benignità.

martysxxl

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Messaggioda giada » 29 set 2012, 7:29

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