da ulisserusso » 21 ott 2012, 13:30
Interea Romae multa simul moliri: consulibus insidias tendere, parare incendia, opportuna loca armatis hominibus obsidere; ipse cum telo esse, item alios iubere, hortari uti semper intenti paratique essent; dies noctisque festinare vigilare, neque insomniis neque labore fatigari. Postremo, ubi multa agitanti nihil procedit, rursus intempesta nocte coniurationis principes convocat per M. Porcium Laecam, ibique multa de ignavia eorum questus docet se Manlium praemisisse ad eam multitudinem, quam ad capiunda arma paraverat, item alios in alia loca opportuna, qui initium belli facerent, seque ad exercitum proficisci cupere, si prius Ciceronem oppressisset: eum suis consiliis multum officere.
Traduzione
Intanto a Roma preparava molte cose contemporaneamente: tendeva tranelli ai consoli, preparava gli incendi, presidiava le posizioni esposte con uomini armati; lui stesso era armato, ugualmente comandava gli altri, (li) esortava ad essere sempre vigili e preparati; si affrettava giorno e notte a vigilare e non si stancava né per le notti insonni né per la fatica. Da ultimo, poiché nulla riesce a chi fa molte cose, di nuovo, nel cuore della notte, convoca i capi della congiura presso M. Porcio Leca, e là, lamentatosi della loro grande pigrizia, fa sapere di aver mandato Manlio da quel gruppo che egli aveva allertato a prendere le armi, analogamente (aveva inviato) altri in altri luoghi opportuni per provocare l'inizio delle ostilità e (fece sapere) che desiderava raggiungere l'esercito, se prima avesse soppresso Cicerone: egli ostacolava molto i suoi piani.