Simonide e i Dioscuri- Cicerone

Messaggioda mollysweet » 14 nov 2012, 9:48

Dicono che Simonide cenando a Crannone in Tessaglia da Scopa uomo nobile e di favorevoli condizioni, e avendo cantato quel carme che aveva scritto in suo onore in cui erano state scritte secondo il costume dei poeti molte lodi per Castore e Polluce per onorarli, quello disse a Simonide in modo eccessivamente vergognoso che egli gli avrebbe dato per quel carme la metà di quello che era stato pattuito, che chiedesse dai suoi Dioscuri il resto, se gli sembrava opportuno poichè li aveva elogiati allo stesso modo. Narrano inoltre che poco dopo fu annunciato a Simonide di andar via: vi erano infatti due giovani alla porta che lo chiamavano fuori con molta insistenza, quello si alzo', andò fuori ,ma non vide nessuno. Intanto in questa durata di tempo quella stanza dove Scopa banchettava, crollò e nella frana lo stesso Scopa morì schiacciato insieme ai suoi parenti.

mollysweet

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 
Risposte:

Messaggioda giada » 14 nov 2012, 13:03

hai guadagnato 1 credito

giada

Site Admin
Site Admin
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:13:23 - flow version _RPTC_G1.3