da roby98 » 20 nov 2012, 11:47
DEDALO ED ICARO PAGINA 57 NUMERO 44
Daedalus, eximius architectus, apud tyrannum Cretae insulae confugit hospitiumque petivit atque obtinuit; ideo gratus beneficiis, a tyranno rogatus, Labyrinthum aedificavit. Postea autem domini invidiam excitvit: ideo tyrannus Daedalum in Labyrintho cum Icaro filio relegavit. Flebat misere puer. At Daedalus: «Cur ploras, mi care fili? Tyrannus terrae pelagisque imperium habet, sed non firmamenti. Caelorum viae adhuc patent: ideo novam machinam ad fugam excogitabimus». Mox pennas cera coniungunt et alas fabricant; alas humeris accommodant et laeti e Labyrintho evolat. Puer magno gaudio alas quatitebat et vastas caeli auras peragrabat, sed incaute nimis ad astra appropinquavit. Phoebi radii ceram liquefecerunt: ita puer in pelagus cecidit atque decessit. Dedalus contra in Italiam pervenit, in oppidum Cumas, ibique in Phoebi templo alas ex cera deo consecravit.
Dedalo unico architetto, si rifugio presso il tiranno dell'isola di Creta e ottenne ospitalita' e protezione.Allora grato per ili benefici, su richiesta del tiranno costrui' il labirinto. Poi suscito' l'invidia dei padroni percio 'il tiranno relegò' e trattenne Dedalo nel labirinto con il figlio Icaro.Il fanciullo fatto prigioniero pianse amaramente. A Dedalo disse "perche temi figlio mio?.Il tiranno possiede il potere della terra e del mare , ma non del cielo le vie del cielo sono ancora accessibili percio' la nuova macchina da fuga escogiteremo." Subito fabbricano ali e penne di cera le mettono sulle spalle e felici volano per il labirinto. Il fanciullo con grande gioia scuoteva le ali e percorreva le vaste zone del cielo, ma incautamente si avvicino' troppo al sole. I raggi del sole sciolsero la cera e il povero precipito' nel mare.Dedalo giunse in Italia, nella citta' di Cuma. e li' nel tempio di Apollo consacro' al dio le ali di cera.