da Febe5 » 23 nov 2012, 17:56
Sistema Latino 2, p.36 n.20
Deorum immortaliumiudicia solent in scholis (=corsi superiori) proferri de morte, Herodoto auctore aliisque pluribus. Primum Argiae sacerdotis Cleobis et Bito filii praedicantur. Nota fabula mihi videtur. Cum enim illam ad sollemne et statutum (= che si celebrava in un giorno stabilito) sacrificium curru vehi ius esset satis longe ab oppido ad fanu, morarenturque iumenta, tum iuvines, veste posita, corpora oleo perunxerunt, ad iugum accesserunt. Ita sacerdos advecta in fanum, cum currus esset ductus a filiis, precata (esse) a dea dicitur ut illis id praemii daret pro pietate, quod maximum homini dari posset a deo. Cum igitur epulati adulescentes somno se dedissent, mane inventi esse ducantur mortui.
Nei corsi superiori sono soliti proferire i giudizi degli dei immortali riguardo morte , secondo Erodoto e molti altri. Per primi sono menzionati Cleobi e Bitone figli della sacerdotessa argiva. Mi sembra che la leggenda sia nota. Infatti poichè era tradizione che ella fosse trasportata su di un carro ad un sacrificio solenne che si celebrava in un giorno determinato abbastanza lontano dalla città al tempio e si erano fermati i cavalli, allora i giovani, tolte le vesti, ricoperti i corpi d'olio, e si avvicinarono al giogo. Così quando la sacerdotessa era nel tempio, poichè il carro era stato condotto dai figlim si dice che avesse pregato la dea di dare loro come premi per la devozione ciò di meglio che possa essere dato all'uomo dal dio. Dunque dopo il banchetto i giovani si addormentarono, si dice che furono trovati morti il giorno dopo.