da dindydk » 4 gen 2013, 16:17
“Angosciosi presagi della morte di Cesare”, versione n° 585 di pag 467 del libro Munera
La versione è di Svetonio
Traduzione:
Ma il giorno prima delle stesse Idi un uccello (detto lo) scricciolo con un ramoscello di lauro mentre si portava verso la curia di Pompeo uccelli di vario genere inseguito (dopo averlo inseguito) da un bosco vicino nello stesso luogo lo sbranarono. In quella veridica notte, alla (dopo la) quale sorse il giorno dell’assassinio, anche a lui (Cesare) sembrò che lui stesso intento volasse attraverso la quiete sopra le nubi, in un altro momento di stringere la destra con Giove; e la moglie Calpurnia sognò che crollava a terra la cima della casa e che il marito fosse trafitto nel suo grembo; e all’improvviso le porte della camera da letto si aprirono spontaneamente. Allo stesso tempo a causa di questi (presagi) e a causa della debole salute a lungo indugiando se rinchiudersi e rinviare a ciò che si era proposto di discutere dinanzi al senato, infine poiché Decimo Bruto incoraggiava (Bruto incoraggiante), affinché non deludesse (i senatori) numerosi e che lo aspettavano già da un pezzo, circa alla quinta ora uscì e datogli un libello, prova dell’agguato, da un tale che (gli era) venuto incontro lo mescolò con gli altri libelli, che teneva nella mano sinistra, come se si accingesse a leggerlo più tardi. Quindi immolate numerose vittime (fatto sacrifici), poiché non poté ottenere presagi favorevoli, entrò nel senato.
- Allegati
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