APELLE E IL CALZOLAIO versione latino Letterale e correzione

Messaggioda sango96 » 12 set 2013, 9:06

APELLE E IL CALZOLAIO Apelles, pictor egregius, perfecta opera, proponere solebat in pergola praetereuntibus. Ipse post tabulam pictam latens, quae vitia notarentur auscultabat, existimans vulgus severiorem iudicem quam se. Ferunt a sutore reprehensum esse vitium quoddam in crepidis. apelles, igitur, emendavit. postero die praetergressus est idem sutor, atque illa emendatione elatus, crus cavillari coepit.



fino alla prima frase ci sono dovrebbe venire: apelle, egregio pittore, completate le sue opere, soleva esporre in bottega ai passanti (se ho sbagliato ditemelo please) ...ma a partire dalla seconda frase non sono risciuta a collegare neanche una parola:/

sango96

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 
Risposte:

Messaggioda giada » 12 set 2013, 10:08

Mi dici per favore da che libro l'hai presa? scolastico intendo attendo tua risposta

Apelles, pictor egregius, perfecta opera, proponere solebat in pergola praetereuntibus. Ipse post tabulam pictam latens, quae vitia notarentur auscultabat, existimans vulgus severiorem iudicem quam se. Ferunt a sutore reprehensum esse vitium quoddam in crepidis. apelles, igitur, emendavit. postero die praetergressus est idem sutor, atque illa emendatione elatus, crus cavillari coepit.

Apelle, pittore straordinario (anche egregio va bene comunque) ,completata l'opera (è opera, operae quindi ablativo singolare / ablativo assoluto) soleva/ usava espor(la)/ proporla in bottega ai passanti /per quelli che passavano). Nascondendosi egli stesso dietro la tavola (il quadro dipinto), ascoltava quali difetti notassero preferendo come giudice il popolo severo piuttosto che se stesso. Raccontano che fu ripreso da un calzolaio per qualche errore nelle scarpe (nel senso si era scordato di dipingere qualcosa sulle scarpe) Apelle corresse di conseguenza (igitur). Il giorno seguente, passò davanti lo stesso calzolaio e (diventato) superbo per quella correzione inizio' a criticare (anche) la gamba okbenfatto okbenfatto okbenfatto ok2

Traduzione inserita qui

giada

Site Admin
Site Admin
 

Messaggioda sango96 » 12 set 2013, 11:16

GRAZIE MILLE! grazieate ma non ho capito una cosa: allora quando trovo ad espio "latens" che è un participio presente lo devo tradurre sempre "nascondendosi" , invece di "che nasconde" ?

ps non lo so di quale libro è perchè me l'ha data la prof.

sango96

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 

Messaggioda giada » 12 set 2013, 11:47

Si puoi tradurlo come gerundio solo se si trova al nominativo

ecco la regola:

Il participio presente latino Si rende in italiano nel seguente modo:

Se il participio si trova in nominativo (sing. o plur.) si rende con il Gerundio semplice italiano ad esempio lodans lodando. Se si trova in un altro caso si traduce con una proposizione relativa (Che...) oppure una temporale, causale, etc...
Colui che loda/lodava;
Che loda/lodava;
Il lodante;
Lodando;
Mentre loda/lodava;
Quando loda/lodava;
Poiché loda/lodava;
Se loda/lodava/lodasse;
Sebbene lodi/lodasse;
Affinché lodi/lodasse (raro).

giada

Site Admin
Site Admin
 

Messaggioda sango96 » 12 set 2013, 13:23

ho capito grazie ancora grazieate avviso avviso :) :) avviso

sango96

nuovo iscritto
nuovo iscritto
 

Torna a LATINO e GRECO

Copyright © 2007-2025 SkuolaSprint.it di Anna Maria Di Leo P.I.11973461004 | Tutti i diritti riservati - Vietata ogni riproduzione, anche parziale
web-site powered by many open source software and original software by Jan Janikowski 2010-2025 ©.
All trademarks, components, sourcecode and copyrights are owned by their respective owners.

release check: 2024-12-20 23:11:34 - flow version _RPTC_G1.3

Per visualizzare il contenuto richiesto
guarda un breve annuncio pubblicitario.