Traduci dopo aver analizzato con attenzione le diverse espressioni indipendenti della volontà.
1. Cura ut valeas et nos ames et tibi persuadeas te a me fraterne amari (Cicerone)
Tu fai in modo (Curati) di star sano e di amarci e sii persuaso che io ti riamo quanto fratello / Abbi riguardo per la tua salute, non privarci (letteralmente plutarale ma cicerone parla di se infatti quando parla usa sempre il plurale) della tua affettuosa consuetudine e convinciti che io a te voglio bene come un fratello
2. Tu velim saepe ad nos scribas. Si rem nullam habebis, quod in buccam venerit scribito (Cicerone)
Vorrei che tu mi scrivessi spesso. Se non avrai alcuna notizia (alcuna cosa da dire), scrivi ciò che ti verrà sulle labbra (sulla bocca).
3. Hoc facito, hoc ne feceris (Cicerone)
Fa' questo, non fare quest'altro
4. Magistratus donum ne capiunto neve danto. (Cicerone)
I magistrati non accettino né offrano doni.
5. Cave putes quicquam esse verius (Cicerone)
guardati dal pensare che vi sia qualcosa di più vero
6. Nolite, iudices inimicis meis dare laetitiam. (cicerone)
Non vogliate, o giudici, dare letizia ai miei nemici