da stuurm » 2 ago 2014, 12:44
Credo che sia questa la traduzione, in base al testo come indizio. Ciao.
Già eravamo vicini e soffiava intorno a noi un dolce vento, meraviglioso e profumato che lo scrittore Erodoto diceva provenisse dall'Arabia. Infatti per esempio dalle rose, dai narcisi, dai giacinti, dai gigli, dalle viole e ancora dal mirto e dall'alloro tale piacere ci assale. Lì vedevamo molti porti grandi e non inondati, fiumi limpidi che si gettano nel mare. Ancora prati, foreste ed uccelli canori, alcuni cantando sulla riva e invece molti sui rami. L'aria leggera e profumata soffiava intorno la regione. I venti dolci soffiando dolcemente agitavano la foresta, cosicché dai rami fischiava forte un canto piacevole e continuo. Lasciandoci ammaliare da queste cose entrammo nel porto e dopo aver ormeggiato la nave scendevamo. Procedendo attraverso il prato variopinto ci imbattiamo per caso nelle guarnigioni e nelle guardie. In seguito giungevamo verso la città e verso il banchetto dei beati.