Pag.514 n.5 (1-3)
1)Imperator Titus tantae liberalitatis fuit, ut nullum beneficium amicis petentibus recusaverit.
2)Caesari a Gallia Romam redeunti tradita est senatus epistula in qua ab eo petebatur ut is suas legiones dimitteret atque sine armis in Urbem ingrederetur.
3)Saepe (ii) qui consulatum petebant, civium suffragia rogabant impossibilia pollicentes.
1. L'imperatore Tito fu di tanto grande liberalità che non rifiutò nessun beneficio agli amici che glielo chiedevano
2. A Cesare, che tornava a Roma dalla Gallia, fu consegnata una lettera del senato in cui gli si chiedeva di congedare le sue legioni ed entrare a Roma senza armi
3. Spesso coloro che aspiravano al consolato chiedevano i voti dei cittadini promettendo cose impossibili
Pag.526 n.12a (1-4)
1)Caesar,ne in hostium insidias incideret,equites loca exploraturos praemisit.
2)Romanorum dux,cum in Sabinorum fines inisset,suos milites agros populaturos retinuit.
3)Primo bello Punico consules cum victrici classe ex Africa Romam redituri apud Siciliam naufragium fecerunt.
4)Legati,cum per sollemnes epulas diem consumpsissent,ante vesperum navem conscenderunt Thessaliam petituri.
1. Cesare, per non cadere nell'imboscata dei nemici, mandò avanti i cavalieri per esplorare i luoghi
2. Il comandante dei Romani, essendo entrato nei territori dei Sabini, trattenne i suoi soldati che stavano per saccheggiare i campi
3. Nella prima guerra Punica i consoli, che stavano per tornare a Roma dall'Africa con la flotta vittoriosa, fecero naufragio presso la Sicilia
4. Gli ambasciatori, avendo trascorso il giorno in un banchetto solenne, prima di sera si imbarcarono per dirigersi in Tessaglia
n.12b
3)Si cibum,qui in os tuum intraturus est,consideras,cur non consideras verbum ex ore exiturum?
4)Dei,quia immortales sunt,in aeternum victuri sunt.
5)Helvetii oppida sua omnia, frumentum omne,praeter quod secum laturi erant,comburunt
3. Se tu consideri il cibo che nella tua bocca è entrato, perchè non consideri le parole che stanno per uscire dalla tua bocca.
4. Gli dei, poichè sono immortali, sono destinati a vivere in eterno
5. Gli elvezi, in tutte le loro città, bruciarono tutto il frumento eccetto quello che avevano intenzione di portare con loro