La giustizia è conoscenza - versione greco

Messaggioda dadotratto » 19 mag 2015, 14:44

Questa versione di cui mi servirebbe traduzione Senofonte
Εφη δε (ο Σωκρατης ) και την δικαιοσυνην και την αλλην πασαν αρετην σοφιαν ειναι Τα τε γαρ δικαια και παντα οσα αρετη τραπττεται καλα τε καγαθα ειναι .... ουτω και την μεγαλην παρανοιαν μανιαν αυτους καλειν.

dadotratto

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Messaggioda giada » 19 mag 2015, 15:23

(Socrate) disse poi che sia la giustizia sia ogni altra virtù era conoscenza. Le azioni giuste infatti e tutte quelle che si praticano con virtù (diceva) che erano belle e buone e ne coloro né quelli che non le sanno possono praticarle, ma, anche se tentano di metterle in pratica, commettono degli errori; e che cosi i sapienti praticano le azioni oneste e buone, mentre quelli che non sono sapienti non posson far questo, ma anche se lo tentano, commettono degli errori. Dal momento che le azioni giuste e le altre belle e buone tutti si compiono tramite la virtù è evidente che la giustizia e ogni altra virtù sono conoscenza.


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Messaggioda giada » 19 mag 2015, 15:33

(Socrate) disse poi che sia la giustizia sia ogni altra virtù era conoscenza. Le azioni giuste infatti e tutte quelle che si praticano con virtù (diceva) che erano belle e buone e ne coloro né quelli che non le sanno possono praticarle, ma, anche se tentano di metterle in pratica, commettono degli errori; e che cosi i sapienti praticano le azioni oneste e buone, mentre quelli che non sono sapienti non posson far questo, ma anche se lo tentano, commettono degli errori. Dal momento che le azioni giuste e le altre belle e buone tutti si compiono tramite la virtù è evidente che la giustizia e ogni altra virtù sono conoscenza.. La follia poi sosteneva, è l'opposto della scienza, tuttavia non riteneva che l'ignoranza fosse follia. Ma elencava come fenomeni assai vicini alla pazzia il non conoscere se stessi e l'avere opinioni su cose che non si conoscono e credere di conoscerle. Tuttavia diceva la maggioranza degli uomini non dice che sono pazzi, quelli che si sono sbagliati su cose ignote ai più ma chiama pazzi coloro che hanno errato in campi generalmente conosciuti. E se uno ritiene di essere tanto alto da dover piegare il capo passando per le porte della mura e così forte da poter cercare di sollevare le case o da impegnarsi in q ualche altra impresa che tutti considerano chiaramente impossibile, costui lo chiamano "pazzo". Ma chi sbaglia di poco non sembra essere pazzo per la maggioranza della gente, anzi come definiscono amore il desiderio inteso così sembra che chiamino pazzia il grande sconvolgimento mentale.


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Messaggioda giada » 19 mag 2015, 15:33

(Socrate) disse poi che sia la giustizia sia ogni altra virtù era conoscenza. Le azioni giuste infatti e tutte quelle che si praticano con virtù (diceva) che erano belle e buone e ne coloro né quelli che non le sanno possono praticarle, ma, anche se tentano di metterle in pratica, commettono degli errori; e che cosi i sapienti praticano le azioni oneste e buone, mentre quelli che non sono sapienti non possono far questo, ma anche se lo tentano, commettono degli errori. Dal momento che le azioni giuste e le altre belle e buone tutti si compiono tramite la virtù è evidente che la giustizia e ogni altra virtù sono conoscenza. La follia poi sosteneva, è l'opposto della scienza, tuttavia non riteneva che l'ignoranza fosse follia. Ma elencava come fenomeni assai vicini alla pazzia il non conoscere se stessi e l'avere opinioni su cose che non si conoscono e credere di conoscerle. Tuttavia diceva la maggioranza degli uomini non dice che sono pazzi, quelli che si sono sbagliati su cose ignote ai più ma chiama pazzi coloro che hanno errato in campi generalmente conosciuti. E se uno ritiene di essere tanto alto da dover piegare il capo passando per le porte della mura e così forte da poter cercare di sollevare le case o da impegnarsi in q ualche altra impresa che tutti considerano chiaramente impossibile, costui lo chiamano "pazzo". Ma chi sbaglia di poco non sembra essere pazzo per la maggioranza della gente, anzi come definiscono amore il desiderio inteso così sembra che chiamino pazzia il grande sconvolgimento mentale.

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